The Plan | 04-2021
Lo speciale Contract di The Plan dedica un articolo al progetto di Palazzo Matteotti.
Sentirsi a casa anche in viaggio: succede nell’aparthotel di Palazzo Matteotti a Firenze, dove l’atmosfera domestica incontra le comodità alberghiere in uno spazio essenziale ma accogliente. L’edificio neoclassico, situato tra Piazzale Donatello e il Giardino della Gherardesca, è stato completamente reinterpretato negli interni e trasformato in una struttura ad uso ricettivo. Il progetto di riconversione porta la firma di Pierattelli Architetture, studio fiorentino fondato negli anni Ottanta da Massimo Pierattelli, che oggi guida una squadra di venti professionisti, insieme ai figli Claudio e Andrea. Palazzo Matteotti racchiude una superficie di oltre 600 m», che si sviluppa su tre livelli e una mansarda. Gli architetti fiorentini hanno ridisegnato gli spazi in un’ottica di massima funzionalità, volta al recupero di ogni ambiente. I lavori di ristrutturazione si sono conclusi nell’estate del 2019, dopo un cantiere durato dieci mesi. L’edificio storico è stato ripensato per accogliere sei appartamenti, tra bifocali e trilocali: soluzioni abitative indipendenti che vanno dai 75 ai 110 m2, in grado di offrire i servizi di un hotel all’interno di uno spazio dal sapore domestico. Gli alloggi includono camere, soggiorno e cucina, con tutti i comfort necessari per vivere al meglio l’esperienza del viaggio. Un piccolo giardino sul retro dell’edificio permette agli ospiti del piano terra di godere anche di un’area relax all’esterno. «Volevamo che ogni appartamento fosse come una casa, che potesse offrire agli ospiti quel calore e quella familiarità difficili da trovare in un albergo», racconta Gaudio Pierattelli. Da tempo lo studio Pierattelli Architetture sta lavorando a questo innovativo concetto di accoglienza, che si pone l’obiettivo di coniugare comfort e design. Un percorso scandito da diversi progetti importanti, come “M7 Contemporary Apartments”, undici residenze nate dalla riqualificazione di un altro edificio neoclassico nel cuore di Firenze, “Domux Home”, sette lussuose suite nella cornice di uno storico palazzo fiorentino, e “Number Nine Hotel”, albergo ricavato all’interno di una nobile residenza del Seicento, a pochi passi dalla cattedrale di Santa Maria del Fiore. Arredi e finiture rivelano un minuzioso lavoro di bilanciamento tra rigore formale, suggestioni naturali e tocchi di colore. Si arriva così agli ambienti di Palazzo Matteotti, caratterizzati da un design nordico e minimale, che sposa un gusto e una polizia formale in linea con le più eleganti strutture ricettive. Arredi e finiture rivelano un minuzioso lavoro di bilanciamento tra rigore formale, materiali naturali e tocchi di colore. Attraverso l’accostamento di stili e suggestioni differenti, i progettisti intendono rispondere a un gusto internazionale, valorizzando al meglio l’architettura pre-esistente con i suoi ampi volumi. Nelle stanze, il legno del parquet a listoni corti dialoga con i colori delicati delle tende e le tinte pastello dalle tonalità calde scelte per gli imbottiti. Gli arredi includono elementi iconici, abbinati a complementi esotici, in un mix che esprime appieno la vocazione eclettica dello studio. Nei bagni, le superfici bianche delle pareti sono accostate al travertino con venature blu, su cui risaltano rubinetterie e finiture di colore nero. Nel progetto di Pierattelli Architetture, Palazzo Matteotti racchiude la volontà di unire la storia e la cultura della città, per offrire un’esperienza autentica al viaggiatore contemporaneo.